L’Iride Bianco
Via Don Bosco, 67
35030 Selvazzano Dentro PD
tel. 049 8687202
e-mail: verde@liride.org
SEDE
Ubicato nella frazione di Tencarola nel comune di Selvazzano Dentro, il gruppo appartamento prende vita in una casa di civile abitazione confinante con la comunità alloggio L’Iride Verde con un ampio soggiorno, una cucina, un salottino due camere da letto e due bagni di cui uno attrezzato. È dotato in tre stanze una camera e due bagni di sollevatore a soffitto utile per le persone a ridotta o impedita mobilità facilmente gestibile anche dai soggetti della rete di prossimità comunitaria. Ha un grande giardino e vi è la predisposizione per l’attivazione di un ampio orto di conduzione famigliare. Il collegamento fisico e funzionale con la comunità, soprattutto per l’utilizzo condiviso del giardino offre la possibilità di preziosi scambi di attività ed esperienze tra i due servizi.
DESCRIZIONE
A partire da aprile 2019 il Gruppo Appartamento “L’Iride Bianco” ha permesso di avviare un percorso di risposta residenziale “nuovo” per i nostri servizi. Inserito nel contesto della legge 112/2016 cosiddetta del “Dopo di Noi”, L’Iride ha vinto il bando come capofila di un progetto condiviso con altri enti gestori di servizi per la disabilità e altri partner del Terzo Settore e Profit. In particolare è demandata a L’Iride la gestione della linea B del progetto stesso, ovvero della risposta residenziale definitiva a favore delle persone con disabilità che sono in condizioni di uscita dal nucleo familiare e sono in condizioni di necessità assistenziale contenute.
Nel promuovere il progetto “PFM: il mio Presente, il mio Futuro” in collaborazione con il Villaggio Sant’Antonio (che si occupa invece della linea A per le esperienze di “allenamento” all’uscita dal nucleo famigliare) abbiamo raccolto la sfida di un vero e proprio cambio di paradigma, un vero e proprio ripensamento dei mandati che i servizi hanno, temi che gradualmente, nei prossimi anni, dovranno coinvolge anche i servizi delle comunità alloggio.
In questa logica l’idea di un “abitare sostenuto” da una rete di supporto alla persona con disabilità permette da un lato di riuscire a dare risposte anche in condizioni di economicità difficile, sia di creare quei contesti e quegli spazi dove assume un ruolo importante l’autodeterminazione della persone con disabilità.