Gli standard di qualità sono intesi come le prestazioni “minime” garantite dai servizi, intendendo con “minimo” non tanto un’idea di “appena sufficiente”, bensì come un livello di prestazioni considerato soddisfacente per la qualità della vita della persona con disabilità. Nelle situazioni che lo richiedano, tali standard possono essere aumentati.
Gli standard sono definiti dalla DGRV 84/07 “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitariee sociali” (Approvazione dei requisiti e degli standard, degli indicatori di attività e di risultato, degli oneri per l’accreditamento e della tempistica di applicazione, per le strutture sociosanitarie e sociali di autorizzazione all’esercizio e accreditamento istituzionale dei servizi sociali e di alcuni servizi socio) e dal SSN.
Giorni di apertura
227 (Centri Diurni)
365 (Comunità Alloggio e Gruppo Appartamento)
Relazione con le famiglie
Incontro annuale di condivisione del progetto personalizzato
Incontro di verifica annuale del progetto
Comunicazione con la famiglia garantita anche quotidiana (telefonica o attraverso i diari quotidiani del centro diurno)
Progetto personalizzato
Aggiornamento annuale per ogni utente
Consulenze sanitarie
Attivazione ed accompagnamento ai servizi sanitari territoriali e/o ospedalieri
Valutazione dei servizi
L’IRIDE negli anni ha investito notevoli risorse al fine di migliorare costantemente la qualità dei servizi, la sostenibilità economica e ambientale degli stessi investendo anche nella salute e sicurezza e mantenendo sempre alta la propria responsabilità sociale.
L’IRIDE ha modellizzato un Sistema di Gestione Integrato che considera al suo interno la Qualità del Servizio erogato in termini di soddisfazione dell’utente, di sostenibilità e di efficacia (UNI EN ISO 9001:2015); fanno da supporto l’aspetto ambientale, continuamente migliorato al fine di ridurre i propri impatti ambientali e prevenire l’inquinamento, l’assicurazione di lavorazioni sicure e salubri (BS OHSAS 18001:2007 ovvero UNI EN ISO 45001:2018) per tutti i prestatori di servizio, la tutela dei diritti umani e di tutti i lavoratori, l’avvio di un percorso per l’adozione di un Modello Operativo Gestionale D.Lgs. 231/2001 al fine di promuovere la legalità d’impresa nel mercato e nel mondo cooperativo, per prevenire la commissione dei reati, per favorire comportamenti responsabili nei confronti degli interlocutori interni ed esterni e per tutelare fruitori e beneficiari dei servizi e ogni altro interlocutore.